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Nelle primissime incarnazioni, il gioco somigliava molto a diversi analoghi derivati dai giochi da tavolo (con tanto di icone di flotte ed eserciti simili a pedine).


Naturalmente vi sono state delle evoluzioni, grossomodo concomitanti agli step evolutivi dell'engine grafica che animava i vari titoli.
Il primo titolo, Shogun Total War, era ambientato durante il periodo Sengoku, e il giocatore doveva guidare la sua fazione nella conquista del Giappone e nei contatti con le potenze occidentali.
Questo primo tentativo attirò le attenzioni su Creative Assembly e sulla potenziale saga.
Però fu solo due anni dopo, con Medieval Total War, che la saga finì sotto i riflettori. Il teatro di guerra venne spostato sull'Europa medievale, e ogni aspetto del predecessore venne ampliato.
Ma la prima metà degli anni 2000 era quella del grande passaggio verso il 3D, e Creative Assembly non poteva restare indietro.
Con la seconda versione del motore grafico arrivò Rome Total War, ambientato nell'età classica durante la nascita dello stato romano, portandosi dietro notevoli cambiamenti. Gli elementi boardgame vennero quasi del tutto rimossi in favore di eserciti capaci di spostarsi fisicamente all'interno delle regioni, e anche altri aspetti vennero profondamente rivisti in funzione delle nuove capacità della mappa 3D.


Medieval 2 utilizzava una versione raffinata del motore grafico di Rome, e fu un altro successo commerciale. Ancora oggi è molto apprezzato e, vista la facilità di manipolazione, vi sono gruppi che lavorano al modding di tale gioco ai giorni nostri.

Con Empire Total War arrivò la terza versione del motore grafico, assieme a un gioco ambizioso ambientato in età tardorinascimentale dove le spade e gli scudi vennero sostituiti da moschetti e cannoni, e dove l'area di gioco va ben oltre l'Europa.
Forse uno dei capitoli più controversi a causa dei numerosi cambiamenti e dall'utilizzo di un'epoca storica giudicata non ottima per la varietà fra fazioni, Empire Total War fu comunque un altro passo positivo nel cammino di Creative Assembly. Ad esso seguì Napoleon Total War, ambientato nel periodo storico immediatamente successivo e totalmente incentrato sulla vita del grande condottiero francese.
Come passo successivo, CA decise di tornare alle origini e di lanciare Shogun 2. Pur condividendo alcuni dei difetti di Empire e Napoleon (come la poca varietà nelle fazioni), la grandissima cura per i vari dettagli di gioco (ancora oggi, Shogun 2 e il suo spinoff possiedono le migliori battaglie navali) ne decretò il successo, tanto da farlo considerare ancora oggi come uno dei migliori capitoli della saga. Shogun 2: Fall of the Samurai porta il Giappone dal periodo Sengoku a quello della restaurazione Meiji, assumendo un gameplay più simile a quello di Empire/Napoleon (pur mantenendo le innovazioni e i buoni aspetti del gioco base), con un focus sulla modernizzazione del Giappone.

Total War: Rome II fu forse il primo passo falso della saga. Portatore di innovazioni importanti (come l'utilizzo della flotta nelle battaglie terrestri e negli assedi, oltre che una riorganizzazione pesante delle province), fu condizionato da uno sviluppo travagliato e approdò in commercio con diversi bug che ne minavano la giocabilità, attirandosi una cattiva nomea anche dopo che parecchi problemi furono risolti. Senza contare che non tutte le innovazioni furono ben ponderate e bilanciate.
L'onda lunga di queste critiche toccò anche il successore Total War Attila, ambientato durante gli anni bui dello stato romano. Il titolo tentava di risolvere alcune problematiche del predecessore (a volte con successo, altre meno), ma fu probabilmente il meno fortunato della saga.

Il nuovo successo derivò dall'accordo fra SEGA (editore che controlla CA), e Games Workshop, detentrice dei franchise Warhammer Fantasy e Warhammer 40000.
Se già SEGA sfruttava la licenza per la compagine sci-fi in seno Relic (con i Dawn of War), il nuovo accordo permise a Creative Assembly di lavorare a un titolo tratto dalla componente fantasy, dando vita prima a Total War Warhammer, e poi a Total War Warhammer II (con un capitolo finale previsto per il futuro).
L'ambientazione Fantasy permise di inserire nuove meccaniche, che andavano dalla magia alla presenza di unità volanti, anche se non mancarono alcune sbavature (spesso dovute ai vincoli della licenza GW).

Oggi la saga prosegue con il primo spinoff ufficiale, Total War Saga: Thrones of Britannia (ambientato nell'Inghilterra dell'alto medioevo), e con il futuro capitolo maggiore Total War: Three Kingdoms (che sposterà il focus nell'estremo oriente).
Si attendono ovviamente informazioni sul terzo capitolo della saga Warhammer, che dovrebbe chiudere il cerchio su questa avventura in aree fantasy.